IMU su immobili ereditati: chi paga e come calcolare l’Imposta?

Calcolo dell'IMU a seguito di successione ereditaria

Quando si eredita un immobile, la gestione del pagamento dell’IMU (Imposta Municipale Unica) può risultare una questione delicata che richiede particolari attenzioni. Oltre agli obblighi fiscali attuali, è importante considerare eventuali pendenze lasciate dal defunto. L’erede subentra infatti non solo nella proprietà del bene, ma anche negli eventuali debiti fiscali connessi.

IMU: Definizione e calcolo 

L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Unica, èun tributo che si applica a tutti gli immobili in Italia, con l’eccezione  dell’abitazione principale, a meno che questa non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (c.d. di lusso).   

 

Il calcolo dell’IMU si basa su due elementi principali: la base imponibile e l’aliquota. La base imponibile per i fabbricati iscritti al Catasto si determina moltiplicando la rendita catastale, rivalutata del 5%, per specifici moltiplicatori, che variano in base alla categoria dell’immobile. L’aliquota, stabilita inizialmente dal governo, può essere variata dai singoli comuni entro certi limiti previsti dalla legge, attraverso una delibera del Consiglio Comunale. Per maggiori dettagli, leggi il nostro articolo sul calcolo ed esenzioni IMU.  

IMU regolarmente versata dal defunto 

Quando il defunto ha regolarmente versato l’IMU fino al momento del decesso, gli eredi devono preoccuparsi soltanto delle rate maturate a partire dalla data di subentro. Per determinare l’IMU da pagare, gli eredi dovranno utilizzare la rendita catastale dell’immobile e applicare le aliquote stabilite dal comune in cui si trova il bene. 

Quote ereditarie e pagamento dell’IMU 

Se l’immobile viene ereditato da più persone, ognuna di esse sarà chiamata a pagare l’Imposta Municipale Unica in proporzione alla propria quota ereditaria. 

 

Tuttavia, se uno degli eredi è il coniuge superstite e risiede nell’immobile, l’immobile stesso diventa esente dall’IMU, poiché viene considerato abitazione principale. In tal caso, nessuno degli eredi è tenuto al pagamento del tributo. 

Scioglimento della comunione ereditaria 

In molti casi, gli eredi possono decidere di sciogliere la comunione ereditaria per dividere ufficialmente i beni. Tuttavia, il processo di divisione può richiedere del tempo, e fino a quando la comunione ereditaria non è sciolta, tutti gli eredi sono tenuti a pagare l’IMU in proporzione alle loro quote. 

Inadempimento di un erede e responsabilità degli altri 

Nel caso in cui uno degli eredi non versi la propria quota di IMU, gli altri non sono responsabili per il suo debito. Il comune ha il diritto di agire nei confronti dell’erede inadempiente per recuperare l’importo dovuto, anche attraverso azioni esecutive, come il pignoramento di beni o il fermo amministrativo. 

IMU non versata regolarmente dal defunto 

Se il defunto non ha versato regolarmente l’Imposta Municipale Unica prima del decesso e sono quindi presenti debiti arretrati, gli eredi sono tenuti a saldare l’importo dovuto in proporzione alla propria quota ereditaria.

Calcolo dell’IMU arretrata 

L’importo dell’IMU arretrata dovrà essere suddiviso tra gli eredi in base alle quote di eredità. Ad esempio, se un immobile viene ereditato da tre persone in quote uguali (33,3% ciascuno) e vi è un debito di IMU arretrata pari a 600 euro, ciascun erede sarà responsabile per 200 euro. 

Esclusione delle sanzioni per il ritardo 

Sebbene gli eredi debbano saldare l’importo dell’IMU arretrata, non sono tenuti a pagare le sanzioni maturate a causa del ritardo nel pagamento. Le sanzioni, infatti, sono legate al comportamento del defunto e non si trasferiscono agli eredi. Gli eredi dovranno quindi pagare solo l’importo dell’imposta arretrata, ma non le penalità accumulate a causa del mancato versamento da parte del defunto. 

Dichiarazione IMU per gli eredi 

Gli eredi non sono obbligati a presentare una dichiarazione IMU specifica, a condizione che abbiano regolarmente depositato la dichiarazione di successione, la quale va presentata obbligatoriamente entro un anno dalla data del decesso e rappresenta un requisito per l’acquisizione dell’eredità. In questo modo le informazioni sugli immobili passano automaticamente all’amministrazione fiscale, semplificando gli obblighi dichiarativi degli eredi. 

 

Per facilitare il processo, tramite il servizio di Catastoinrete.it è possibile presentare la domanda di successione direttamente on-line.

Rinuncia all’eredità 

Gli eredi hanno la possibilità di rinunciare all’eredità, e ciò significa che non acquisiranno i beni del defunto né saranno responsabili dei suoi debiti, inclusi quelli fiscali come l’IMU. La rinuncia all’eredità deve essere espressa formalmente, presentandosi davanti a un notaio o presso il tribunale, evitando così ogni responsabilità relativa ai debiti del defunto. 

Attenzione all’accettazione tacita

Nel caso in cui si intenda rinunciare all’eredità, è importante evitare di compiere atti che possano essere interpretati come accettazione tacita, poiché qualsiasi azione che implichi la volontà di gestire i beni ereditati può portare all’acquisizione automatica dell’eredità e dei debiti connessi. 

Gli atti che possono essere considerati come accettazione tacita includono, ad esempio: 

  • Prendere possesso dei beni ereditati. 
  • Utilizzare denaro personale per saldare debiti del defunto. 
  • Vendere, amministrare o gestire i beni ereditati in qualsiasi forma. 

Anche il pagamento dell’IMU sulla casa ereditata potrebbe essere interpretato come un atto di accettazione, per cui, se si intende rinunciare all’eredità, è importante evitare di procedere con il versamento di qualsiasi imposta legata ai beni ereditati.

 

È quindi consigliabile che gli eredi valutino attentamente ogni azione legata all’eredità, rispettando le procedure per evitare implicazioni fiscali indesiderate. La corretta gestione della dichiarazione di successione e l’attenzione a eventuali accettazioni tacite sono fondamentali per una gestione responsabile e consapevole dell’IMU e degli altri tributi connessi ai beni ereditati. 

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