Trattare il prezzo dell’immobile che si intende acquistare, per chi non ha talento di negoziazione, può risultare un processo faticoso e difficile, tuttavia, attraverso le giuste informazioni e con determinati comportamenti, chiunque può riuscire ad ottenere un affare equo e condizioni vantaggiose.
Conoscere il mercato e l’immobile
Prima di iniziare qualsiasi trattativa immobiliare, è fondamentale avere una conoscenza approfondita del mercato immobiliare della zona.
Oltre a confrontare i prezzi di immobili simili nelle vicinanze, un metodo efficace per conoscere il valore della casa che si intende acquistare è quello di consultare le quotazioni immobiliari, le quali forniscono un’indicazione approssimativa di quanto potrebbe valere l’immobile in base a diversi fattori, tra cui la zona geografica, le dimensioni, le caratteristiche e lo stato di manutenzione dell’immobile.
Preparazione finanziaria
Essere finanziariamente preparati per l’acquisto di una casa è la base per iniziare la negozazione. Ottenere una preapprovazione per richiedere un mutuo ipotecario darà maggiore credibilità durante la trattativa e aiuterà a stabilire un limite massimo di spesa.
Mostrare interesse, ma non troppo
Durante le visite e i colloqui con il venditore, mostrarsi interessati all’immobile, ma evitare di apparire troppo entusiasti è la migliore strategia. L’ideale è fare domande pertinenti e sottolineate gli aspetti positivi della casa, senza però eccedere.
Fare un’offerta realistica
La prima offerta deve essere realistica e basata sulle ricerche di mercato. Farla troppo bassa può offendere il venditore e compromettere la propria posizione durante la trattativa. Tuttavia, si può fare un’offerta inferiore al prezzo di listino se si ritiene che sia giustificato dalle condizioni del mercato e dalla situazione della casa. In generale, ci si può aspettare uno sconto del 5-10% sul prezzo richiesto.
Flessibilità e compromesso
La trattativa per il prezzo di una casa spesso richiede flessibilità e capacità di compromesso da entrambe le parti.
Oltre al prezzo di acquisto, vanno valutati anche i benefici aggiuntivi che si potrebbero ottenere durante la trattativa. Questi potrebbero includere miglioramenti alla casa, elettrodomestici e mobili o la copertura di determinate spese di chiusura. Anche se possono sembrare dettagli minori, possono influenzare significativamente il valore complessivo dell’acquisto.
Verificare la sicurezza della compravendita
Concentrarsi sulla trattativa, a volte, può portare a tralasciare alcuni aspetti fondamentali che vanno verificati prima di procedere alla stipula dell’atto di compravendita.
Uno di questi è la conferma che sull’immobile non gravino ipoteche o altri vincoli legali che possano compromettere la compravendita e la futura proprietà. Per verificare ciò bisogna consultate gli atti registrati presso la conservatoria dei registri immobiliari. Tale controllo può essere eseguito acquisendo una visura ipocatastale sul venditore.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la conformità dell’immobile che si intende acquistare, sia a livello urbanistico che catastale.
Per controllare la conformità urbanistica bisogna confrontare la documentazione edilizia originale, quali la Licenza Edilizia, la Concessione Edilizia Onerosa o il Permesso di Costruire, con le eventuali modifiche apportate nel corso del tempo, al fine di valutare lo stato attuale dell’immobile.
Per quanto riguarda, invece, la verifica della conformità catastale, è necessario ottenere la Visura e la Planimetria del Catasto ed esaminare attentamente che non siano stati commessi abusi edilizi.
Concludere la trattativa immobiliare
Una volta completate tutte le verifiche necessarie e raggiunto un accordo sul prezzo e sulle condizioni di acquisto, è arrivato il momento di concludere la trattativa in modo definitivo.
Essere precipitosi può portare a scelte sbagliate: prendersi il tempo necessario per rivedere attentamente tutti i dettagli del contratto e chiarire eventuali dubbi è la chiave per chiudere l’affare senza ripensamenti.