8 Passaggi da seguire per scegliere il mutuo sulla casa più conveniente  

Scelta del mutuo migliore

L’acquisto di una casa è per molti strettamente legato alla necessità di accedere a un mutuo, un impegno finanziario di lungo termine che richiede una pianificazione accurata. La scelta del mutuo giusto è fondamentale, poiché può influire sulle finanze personali per molti anni a venire, per questo motivo nella fase di ricerca la domanda più comune è sempre “sarà questo il più conveniente?”. Questo articolo offre una guida per la scelta del miglior mutuo. 

1. Comprendere la propria situazione finanziaria e l’importo necessario

La decisione relativa al mutuo deve considerare sia il contesto attuale che le prospettive future della propria situazione finanziaria in modo da valutarne meglio le condizioni.

Ovviamente è bene conoscere in anticipo l’esatto importo che si vuole richiedere a finanziamento, tuttavia può capitare che al momento della richiesta del preventivo ancora non si sappia l’importo preciso dell’immobile, in questo caso è comunque bene prima farsi un’idea del valore di mercato che potrebbe avere, così da valutare bene il peso finanziario richiesto.

Solitamente le banche concedono fino a un massimo dell’80% del valore di mercato dell’immobile messo a ipoteca.

È fondamentale, inoltre, verificare se si hanno le garanzie necessarie per richiedere il mutuo. Ad esempio, se si è segnalati come cattivi pagatori, la banca potrebbe rifiutare la concessione del mutuo. Pertanto, controllare la propria storia creditizia e assicurarsi di avere una situazione finanziaria stabile è essenziale per aumentare le probabilità di approvazione del mutuo. 

2. Scegliere il tasso migliore per le proprie esigenze

I mutui a tasso fisso offrono una rata costante per tutta la durata del mutuo, ideale per chi vuole avere la certezza dell’importo mensile da pagare. I mutui a tasso variabile, invece, possono variare in base all’andamento dei tassi di interesse, potenzialmente permettendo di pagare meno quando i tassi sono bassi, ma con il rischio di aumenti futuri.

3. Esaminare la durata

Una durata breve comporta risparmi considerevoli sugli interessi, ma si traduce in rate mensili più elevate, mentre l’allungamento della durata del mutuo riduce la rata mensile. È importante selezionare un importo di rata che sia agevolmente gestibile per l’intera durata del mutuo, considerando anche le future esigenze di spesa e risparmio.

4. Non confrontare solo il TAN

Il Tan, ovvero il Tasso Annuo Nominale, rappresenta la percentuale applicata all’importo del finanziamento su base annua, ma non considera i costi accessori. Il TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale, anche detto ISC, Indice Sintetico di Costo, esprime il costo totale di un prestito o di un finanziamento in percentuale annua, comprese tutte le spese accessorie e i costi legati al finanziamento, come ad esempio le commissioni, le assicurazioni obbligatorie e altre eventuali spese. Ad esempio, un mutuo con un TAN (Tasso Annuo Nominale) del 1,5% può avere un TAEG del 2% considerando le spese accessorie. 

 

In pratica, se un finanziamento non comportasse alcuna spesa aggiuntiva oltre agli interessi, il TAN (Tasso Annuo Nominale) e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) coinciderebbero. Per questo motivo, per confrontare due mutui, è sempre bene valutare entrambi gli indicatori.

5. Porre attenzione alle condizioni di rimborso anticipato e alla sua convenienza

Pagando in anticipo una parte o l’intero importo del finanziamento, è possibile ridurre gli interessi residui. La legge del 2 aprile 2007 n. 40, conosciuta come Decreto Bersani, ha sancito che l’estinzione anticipata dei prestiti, stipulati da persone fisiche per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili destinati a scopi residenziali o all’esercizio dell’attività economica o professionale, non comporta penali. Per questo motivo gli Istituti di Credito non posso porre clausole con sanzioni per l’estinzione anticipata.

 È opportuno considerare, tuttavia, che la maggior parte degli interessi è pagata nella prima metà della durata del finanziamento e quindi con il tempo il beneficio derivante dall’estinzione anticipata si riduce.

6.Valutare eventuali assicurazioni

L’unica polizza obbligatoria per il mutuo è quella cosiddetta “incendio e scoppio” che protegge l’immobile posto a garanzia del mutuo contro numerosi danni come incendi, scoppi, fulmini ed esplosioni.

Altre tipologie di assicurazioni, non obbligatorie per legge, mirano a garantire la copertura del rimborso del mutuo in situazioni come decesso, invalidità, infortuni o perdita del lavoro.

Le banche sono libere di assoggettare l’erogazione del mutuo alla stipula di tali polizze, ma sono obbligate ad accettare incondizionatamente un’analoga copertura da parte del cliente nel caso in cui ne fosse già in possesso. 

Sebbene le assicurazioni accessorie possano comportare costi considerevoli offrono l’importante beneficio di proteggere da eventi imprevisti che, altrimenti, potrebbero richiedere il rapido rimborso del residuo del mutuo. 

7. Richiedere più preventivi

Non è detto che la propria banca sia più propensa a concedere un mutuo rispetto a un’altra: le differenze di tasso possono essere elevate e occorre quindi confrontare molte offerte per trovare la più conveniente.

Per avere una panoramica completa delle opzioni disponibili è necessario verificare non solo i tassi di interesse, ma anche le condizioni generali e le spese accessorie.

8. Non dimenticare la rinegoziazione del mutuo o la surroga

Non bisogna dimenticare che una volta sottoscritto un mutuo non si è perso per sempre la possibilità di cambiarne le condizioni: è infatti possibile procedere alla rinegoziazione presso la solita banca o alla surroga, ovvero il trasferimento del finanziamento presso un’altra banca.

 

Valutare un mutuo richiede tempo e attenzione, ma è fondamentale per garantire una scelta in linea con le proprie esigenze finanziarie a lungo termine. È importante comprendere appieno ogni aspetto per effettuare una scelta informata che permetterà di godere della casa acquistata senza uno stress finanziario eccessivo.

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